Con una conferenza stampa tenuta il 29 luglio 2004, il Clan-Destino, vista la decisione della Giunta Provinciale di esprimersi con parere favorevole alla richiesta di ampliamento dell’inceneritore da parte di Hera s.p.a., ha comunicato l’immediata intenzione di impugnazione degli atti ricorrendo ai Tribunali di competenza entro i termini previsti dalla legge. Molteplici presupposti hanno giustificano un intervento di tale portata e nel fare questo abbiamo coinvolto in concreto anche tutti coloro i quali avevano sempre condiviso la nostra linea di pensiero volta alla diminuzione della produzione dei rifiuti, al riutilizzo e all’incremento della raccolta differenziata.

Sicuro effetto dell’informazione e dell’aumento di sensibilità da parte dei cittadini è stata l’adesione, da parte di 114 nuclei familiari, al ricorso promosso dal Clan-Destino contro il provvedimento autorizzativo della Provincia relativo alla terza linea di incenerimento del “termovalorizzatore” di Hera s.p.a.





All’interno delle strategie sopra citate abbiamo proposto un progetto pilota da applicare ad un quartiere dell’area urbana di Forlì, al fine di dimostrare, attraverso la pratica, la fattibilità di tale proposta che prevede:

  • L’applicazione dei criteri di raccolta differenziata porta a porta sulla base di un calendario appropriato;

  • L’eliminazione dei cassonetti;

  • Distinzione fra rifiuto organico e inorganico;

  • Incentivi al compostaggio domestico;

  • Riduzione al minimo del rifiuto indifferenziato;

  • Applicazione della tariffa puntuale.











Le nostre Osservazioni al Progetto di Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR)


L'imponente raccolta firme ormai conclusa



Perchè Hera s.p.a. non si impegna nella raccolta differenziata? Perchè ai cittadini forlivesi non viene concessa una concreta possibilità di differenziazione dei rifiuti? Come mai, in tandem con le amministrazioni, Hera non riesce ad educare i cittadini ad una civile selezione del rifiuto solido urbano? La risposta a queste, come a tante altre domande, probabilmente, si evince da:
- i dati del piano di investimenti della multiutility: 49 milioni di euro stanziati per l’ampliamento dell’inceneritore contro i soli 2 milioni previsti per l’incremento della raccolta differenziata;
-la paradossale situazione forlivese in cui una società quotata in Borsa, che ha come primo obiettivo il fatturato, si occupa in modo monopolistico della fornitura di un servizio che dovrebbe venire gestito avendo tutt'altre priorità.






A seguito della sentenza in merito al ricorso al TAR contro il progetto di costruzione del nuovo inceneritore di Hera s.p.a., Il Clan-Destino organizza un incontro aperto a tutti i ricorrenti con l’Avvocato che seguirà l'azione legale. Si tratta di un'occasione utile per fornire quanti più chiarimenti possibili circa le modalità e le motivazioni del ricorso in Secondo Grado di Giudizio e per raccogliere le firme del mandato di quanti vorranno aderire formalmente.

La lettera dettagliata (file .pdf)






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