ottobre 27, 2010

“Centrale: né qui né altrove”

L’associazione ClanDestino ribadisce la propria contrarietà alla riconversione dell’ex Eridania. E attacca il sindaco

RUSSI – L’associazione Clan-Destino torna sul tema della centrale a biomasse a pochi giorni dalla presentazione delle osservazioni stilate in proposito da cittadini, tecnici, medici ed esperti. “Benché alcune dichiarazioni dell’amministrazione comunale affermino il contrario – affermano Cinzia Pasi  e Roberta Babini – l’attenzione dei russiani per tale vicenda si conferma ora viva più che mai. L’informazione e gli approfondimenti hanno fatto sì che nei cittadini si sia rafforzata la consapevolezza di un progetto calato dall’alto, e si sia sviluppato ancor più un forte senso critico nei confronti  di una realtà industriale che potrebbe avere devastanti ricadute sulla salute e sul territorio”. Secondo Clan-Destino il nuovo accordo di riconversione continua a rivelarsi una macchina da soldi solo per il proponente. “Fin dalle prime battute – affermano le due portavoci – per l’allora candidato sindaco Retini ex dipendente Eridania, la campagna elettorale si è rivelata un vero e proprio spot pubblicitario in favore del progetto della Centrale di Power-Crop.  Riteniamo che Retini, firmatario di tutti gli accordi di riconversione degli ex zuccherifici italiani in qualità di segretario nazionale Cisl, nella sua veste attuale di sindaco, debba necessariamente gestire l’intera vicenda al di sopra delle parti, nell’esclusivo vantaggio e a tutela del territorio e della salute dei cittadini. Riteniamo che non debba in alcun modo esternare affermazioni del tipo ‘Il 2010 sarà l’anno della Centrale’, interferendo così in maniera scorretta sul percorso autorizzativo ancora al vaglio della Regione Emilia-Romagna. E’ inaccettabile ed inadeguata la sua ostinazione a cercare di fare da apri-pista ad una eventuale autorizzazione, anticipando le conclusioni degli organi preposti alla Valutazione di Impatto Ambientale. L’esercito dei ‘contrari’ sta ingrossando le sue fila raccogliendo grandi consensi ed adesioni anche dai comuni limitrofi che vedono questo progetto come una reale minaccia anche per il loro territorio. L’associazione Clan-Destino continuerà la battaglia contro la costruzione di questa centrale ribadendo ‘né qui, né altrove’, mossi non da interessi economici privati, ma spinti esclusivamente dalla volontà di salvaguardare il bene comune, prerogativa che di fatto spetterebbe a chi amministra. Ci auguriamo che si possa finalmente aprire la strada a soluzioni alternative, come è avvenuto nella ‘virtuosa’ Forlimpopoli, dove nell’ex zuccherificio e nell’arco di pochi mesi è sorta un’azienda sana che ha portato nel territorio ricchezza ed occupazione”.

http://www.piunotizie.it/raccolta_notizie/-categoria433/pagina1008538.html

ottobre 27, 2010

Biomasse via nave per l’inceneritore di Russi.

“Lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio che non ci sarebbe stata materia prima sufficiente per raggiungere le 288.000 tonnellate di biomasse all’anno (34 ton/ora) necessarie per “sfamare ” l’inceneritore che si vorrebbe costruire nel sito ex Eridania – scrive in un comunicato l’associazione ambientalista Clan-Destino -. Ora, a quelli che erano alle nostre perplessità, è stata data una risposta ufficiale e certa.La conferma arriva niente meno che dalla diretta e autorevole voce dall’Assessore alla Qualificazione Ambientale della Provinciale di Forli/Cesena, Luciana Garbuglia, politico di navigata esperienza in quanto ex sindaco di San Mauro Pascoli”.

Nel corso della seduta del Consiglio provinciale del 27 maggio, interrogata da un consigliere di opposizione sul Piano Energetico Regionale, nello specifico sulla vicenda dell’impianto di Russi e sulle eventuali ricadute che questo potrebbe avere sul territorio forlivese, l’Assessore Garbuglia ha così risposto.:

” …perché con un approfondimento successivo, si è proprio verificato che quell’Impianto non è rivolto a reperire materiali sul territorio,….. il tipo di Biomassa che viene utilizzato per quell’Impianto viene assolutamente da fuori, cioè non viene neanche dalla Regione Emilia Romagna, non viene neanche dall’Italia, perché si utilizza il Porto di Ravenna come punto di tramite per l’utilizzo di quel tipo di biomassa…” .

Queste le parole chiara e precise dell’Assessore riportate dalla trascrizione di quella seduta di consiglio. Ora, dopo questo (per noi non proprio inatteso) colpo si scena, una domanda ci sorge spontanea : ” A chi ha chiesto approfondimenti l’Assessore Garbuglia?? Chi e’ il suo “informatore” così “inserito” nel meccanismo politico/economico che smentirebbe palesemente quanto il Sindaco Retini e la sua giunta si ostinano a sostenere relativamente al combustibile reperito in zona e alla filiera corta?

Il Clan-Destino, unitamente alle altre Associazioni ambientaliste, in quattro anni ha dimostrato in decine di occasioni l’assurdità di questo progetto: Riteniamo sia già stato sprecato troppo tempo e denaro regalando promesse facili, ma ardue da mantenere. Per questo ci rivolgiamo a tutta la compagine degli amministratori/politicanti, al completo, affinché si cominci a gettare le basi su idee nuove, serie, e soprattutto sostenibili dal punto di vista ambientale, aprendo un vero dialogo con la gente, creando i presupposti per un nuovo e reale “ben-essere” collettivo”.

http://www.piunotizie.it/news/pagina1012194-386.html

settembre 26, 2010

Russi: Dario Fo, Palazzo San Giacomo e l’inceneritore

http://www.lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=133&id_blog_post=4085

settembre 25, 2010

gazzetta_di_parma_2010 09 23

gazzetta_di_parma_20100923_11

settembre 21, 2010

Lugo – La carica di Fo contro la centrale

Schermata 2010-09-21 a 19.01.39Il premio Nobel, in visita ieri a Palazzo San Giacomo a Russi, bacchetta l’amministrazione e si appella ai cittadini: “Difendete la vostra terra, la distruggeranno”

http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Lugo/articoli/223390/La-carica-di-Fo-contro-la-centrale.asp

settembre 14, 2010

Circoscrizione Roncalceci poco trasparente

Circoscrizione Roncalceci poco trasparente

settembre 08, 2010

Comunicato di solidarietà alla Casa della Legalità

Adesso Basta!!

legalita-apertiNei giorni scorsi sono arrivate nuove e pesanti indimidazioni al Presidente della Casa della Legalità Christian Abbondanza e ad altri attivisti che lo accompagnano quotidianamente nella sua battaglia per la Legalità e contro tutte le mafie.

Ancora una volta, purtroppo, le intimidazioni (leggi: minacce di morte) confermano quello che già si sapeva: la mafia è una montagna di merda (Cit. Peppino Impastato) e necessita di questi mezzi per tappare la bocca a chi fa l’interesse della collettività informando i cittadini e collaborando quotidianamente con le forze dell’ordine.

La Casa della Legalità raccoglie infatti testimonianze dirette e si occupa di fare segnalazioni agli organi competenti attraverso esposti documentati ed approfonditi, dando spesso una mano alle attività investigative e nel contempo informando i cittadini e le autorità attraverso il sito www.casadellalegalita.org.

Questa attività di denuncia coerente e chiara ha reso questa realtà invisa anche amolti politici ed amministratori locali che spesso sono stati colti con le “mani nel sacco“. Infatti La Casa della Legalità non ha avuto paura di denunciare, in maniera documentata, i costumi profondamente corrotti della nostra classe politica e anche di coloro che spesso si fanno paladini ipocritamente dell’antimafia. La mafia più pericolosa infatti non è quella che uccide ma quella dei “colletti bianchi” come amava chiamarla Paolo Borsellino.

Vogliamo esprimere con questo comunicato tutta la nostra solidarietà al Presidente della Casa della Legalità e a tutti coloro che si espongono in prima persona laddove altre persone chinerebbero il capo per paura o per disinteresse. Non siete soli: a noi non interessa far commemorare in maniera ipocrita un nuovo Peppino Impastato, a noi interessa averlo VIVO e contribuire a portare avanti questa battaglia per la legalità con tutti i mezzi a nostra disposizione.

Vogliamo inoltre ricordare che la realtà della Casa della Legalità è una ONLUS interamente autosostenuta dalle donazioni di chi crede che la lotta alla mafia sia un obbligo morale. Non accetta finanziamenti da istituzioni o da altri che non siano semplici cittadini per non essere in alcun modo ricattabile o controllabile.

Noi pensiamo che la risposta più “vera” che ogni cittadino può dare a questa ennesima intimidazione è sostenere direttamente, per esempio con una donazione, questa realtà (la donazione peraltro è deducibile fiscalmente). Per informazioni su come sostenere questa reltà fate riferimento direttamente al sito della Casa della Legalità.

Genova, 3 Settembre 2010

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settembre 02, 2010

Palazzo S.Giacomo e Villa Romana, vota i tuoi “luoghi del cuore”

http://www.piunotizie.it/news/pagina1012653-3984.html

settembre 02, 2010

“Il Fai adotti palazzo San Giacomo”

http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/russi/008965-fai-adotti-palazzo-san-giacomo
“Il Fai adotti palazzo San Giacomo”
La Lega Nord aderisce alla ‘battaglia’ del Clan-Destino

La Lega Nord di Russi ha annunciato di appoggiare l’iniziativa dell’associazione Clan-Destino, che ha inserito palazzo San Giacomo all’interno dell’iniziativa “ I luoghi del cuore “ organizzata dal Fai (Fondo Ambiente Italiano).

agosto 29, 2010

Russi, concertista contro l’ipotesi di centrale a biomasse

RUSSI – Anche il concertista Rolando Nicolosi sostiene il comitato che si batte contro la centrale a biomasse di russi. Nicolosi, arrivato per l’Emilia Romagna Festival. Comunicano in una nota Roberta Babini e Cinzia Pasi per il Comitato ClanDestino: “Il maestro Nicolosi, dopo aver visitato le splendide sale di Palazzo San Giacomo è rimasto letteralmente rapito dalla magnificenza degli affreschi. Lo abbiamo avvicinato e messo al corrente della volontà che Comune di Russi, Provincia e Regione hanno nel promuovere e sostenere la costruzione del mega impianto di incenerimento di biomasse a circa 100 metri dal Palazzo e nei pressi del sito archeologico della Villa Romana”.

http://www.romagnaoggi.it/ravenna/2010/8/28/170064/