febbraio 15, 2010

news – ambient ambi&nti: Biocombustibile dalla spazzatura

Biocombustibile dalla spazzatura: è la nuova frontiera dei carburanti per autotrazione. Auto ecologiche, ridimensionate nel rispetto dell’ambiente, risolto il problema delle discariche, la spazzatura diventa una risorsa.

di Gianni Avvantaggiato

La 103esima edizione del Salone dell’auto di Detroit si è conclusa. L’auto show più importante del mondo quest’anno ha segnato la svolta dell’industria automobilistica verso la produzione delle auto ecologiche.

<p>auto ibrida - dettaglio</p>auto ibrida – dettaglio

Ibride, cioè con motore a scoppio ed elettrico, presentate dai grandi gruppi come Fiat, Toyota, Honda, Volkswagen, Bmw e la cinese Byd Auto. Oppure a batteria agli ioni di litio della nuova Leaf prodotta da Nissan.

<p>auto elettrica - dettaglio</p>auto elettrica – dettaglio

Il tema conduttore della mostra d’automobili statunitense, però, è stato il downsizing, la tendenza, cioè, dei costruttori a produrre auto ridimensionate nel rispetto dell’ambiente. Oltre che, ovviamente, migliorare i risultati economici dell’azienda, perseguito attraverso una politica di riduzione dei costi. Per l’occasione la Ineos, azienda chimica britannica, ha fatto sapere da Londra  che l’auto alimentata a spazzatura è una realtà. L’azienda inglese nel 2008 si disse in grado, entro due anni, di ricavare 400 litri di bioetanolo da ogni
 tonnellata di scarti biodegradabili e oggi conta di iniziare la produzione industriale. E la promessa è diventata realtà.

<p>auto ibride - esposizione</p>auto ibride ridimensionate – esposizione

Il procedimento tecnologico consiste sostanzialmente in tre fasi: si cuoce la spazzatura ad altissima temperatura fino a ridurla allo stato gassoso e si danno poi i gas in pasto a speciali batteri naturali che se ne servono come materia prima per generare bioetanolo grezzo. L’azienda provvede poi a trasformalo in bioetanolo purificato.

<p>un vagone cisterna mentre viene caricato di bioetanolo</p>un vagone cisterna mentre viene caricato di bioetanolo

Il bioetanolo purificato deve però essere miscelato con la benzina super oppure con il diesel. Tuttavia questo procedimento tecnologico di riciclaggio della spazzatura basterà, secondo le previsioni di Ineos, a ridurre i gas nocivi dell’effetto serra di ben il 90% e punta a ridurre di circa il 10%, il fabbisogno di benzina in Europa e Nord America. Un altro vantaggio di questo procedimento è di utilizzare non più prodotti agricoli sottratti alla produzione alimentare e con un impatto negativo sull’ambiente ma spazzatura biodegradabile asciutta.

<p>Giuseppe Savino - presidente Amiu Bari</p>Giuseppe Savino – presidente Amiu Bari

Abbiamo chiesto al presidente dell’Azienda Municipalizzata Igiene Urbana di Bari, Giuseppe Savino, se anche la sua azienda, oggi dotata di un impianto di biostabilizzazione, sarebbe in grado di portare a termine un progetto simile. «Si, tecnicamente è un’operazione possibile – risponde il presidente dell’Amiu -; bisogna vedere il bilancio economico di un’operazione di questo tipo, capire che costi possono avere gli impianti, qual è il ritorno economico dal punto di vista del prodotto. Poi non bisogna tralasciare il ritorno dal punto di vista ambientale, se ad esempio il procedimento chimico crea problemi. Bisogna tenere conto di tutti questi elementi e poi valutare i pro e i contro. È comunque un’altra possibilità che ci si offre, di recupero. La trasformazione di un problema in risorsa».

26 gennaio 2010

febbraio 15, 2010

Esplosione nel Connecticut.

Clan-destino fa un paragone con la Centrale di Russi

“Middletown è la cittadina nel Connecticut dove nei giorni scorsi è esplosa una centrale elettrica che, seppur  situata oltreoceano a migliaia di Km di distanza, ha molteplici aspetti e situazioni che la avvicinano a Russi” così l’associazione ambientalista Clan-destino commenta il recente incidente avvenuto negli Stati Unitiuna centrale elettrica  definita  ad “energia pulita”, un metanodotto   propedeutico al funzionamento dell’impianto, la localizzazione nei pressi di un fiume e all’interno di un’area umida a protezione ambientale speciale, la preoccupazione dei cittadini che in ogni maniera hanno cercato di osteggiarne la costruzione e, come a Russi, un’ amministrazione che esclusivamente  per puro business, ha fortemente voluto questo impianto e lo ha “imposto” ai cittadini”.
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febbraio 15, 2010

Clan-DestinoEsplosione a Middletown: a Russi gli stessi rischi

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Dal corriere di Ravenna  14.02.10

febbraio 15, 2010

Ravennanotizie.it – Forte rumore nella zona industriale.

Alle 23,16 di questa notte, alcuni cittadini hanno telefonato alla Polizia Municipale segnalando  un forte rumore – come se ci fossero degli aerei in transito continuo sopra la città – proveniente dalla zona industriale.
Il Comando decideva di inviare  sul posto  una pattuglia. Vista la particolarità dell’evento, gli  agenti della PM hanno subito pensato che il rumore provenisse dallo stabilimento dell’Enipower.
In effetti la supposizione si è rivelata esatta.
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febbraio 09, 2010

Russi, gli ecologisti temono per il mercurio nelle vasche dell’ex Eridania

inceneritore-protesta-clan-destino-250RUSSI – Che fine ha fatto il mercurio nelle vasche dello stabilimento ex Eridania? E’ la domanda che si pongono Cinzia Pasi e Roberta Babini dell’associazione ecologista ‘ClanDestino’: “Dall’analisi di fine 2008 su alcuni terreni interni alle vasche risultava un valore di mercurio superiore al consentito, ma visto che sembra non sia stata effettuata alcuna opera di bonifica, chiediamo alle forze politiche di intervenire e sollecitare delle contro-analisi”. LEGGI L’ARTICOLO su Romagnaoggi.it

gennaio 25, 2010

RASSEGNA STAMPA – Inceneritore biomasse RUSSI

FAENZA24ORE.IT
“L’accordo con Powercrop è anti-economico”

Il Clan-Destino: “Danni alla salute per quasi 2 milioni in 15 anni”. Retini: “Massima compatibilità”
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FAENZANOTIZIE.IT
Russi, Galassini (Pdl): “Aumento del traffico con la nuova centrale, i Comuni sono informati?”
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gennaio 25, 2010

RASSEGNA STAMPA – 22.01.10

ATT00004 copiaQUI – Cronaca Ravenna
Centrale: nè qui nè altrove. L’associazione Clan-Destino ribadisce la propria contrarietà alla riconversione dell’Ex Eridania. E attacca il sindaco!

gennaio 22, 2010

RASSEGNA STAMPA Evento 19-01-2010 Paul Connet

RESTO DEL CARLINO
20-01-10 Forlivesi contro HERA per chiudere l’inceneritore LEGGI L’ARTICOLO

CORRIERE DELLA ROMAGNA
20-01-10 Forlì non è costretta a incenerire LEGGI L’ARTICOLO

gennaio 22, 2010

RASSEGNA STAMPA 21-01-10: «Per la centrale mancano le biomasse»

biomasse«Per la centrale mancano le biomasse»
Cia e Coldiretti protestano contro il via libera del sindaco.
RUSSI. L’apertura dei cantieri per la costruzione della nuova centrale a biomasse è stata appresa da Cia e Coldiretti dalla stampa. «Ma i contratti per la fornitura della materia prima ancora non ci sono».Sergio Retini, infatti, aveva dichiarato che «nel 2010 si apriranno i cantieri per la costruzione della centrale. È un progetto che costerà tra i 110 e i 120 milioni di euro e darà lavoro alle aziende locali assieme all’al tr o progetto collegato, quello di Sant’Eufemia». Il primo cittadino ha inoltre deplorato «chi sta st rume ntal iz z a n d o questa protesta che è composta al 99% da pers o n e c h e non sono di Russi». « L e d ichi arazi oni c o n t e n u t e n el l’in te rv ista – protestano le due a s so c i az i oni di categoria – sono p al e se me nte false circa la partecipazione da parte di c i t t a d i n i non appartenenti al
comune di Russi». Coldiretti e Cna segnalando le fotografie che documentano la presenza di imprenditori agricoli residenti e cittadini nel comune. Ma, continuano, «non va dimenticato che comunque la costruzione della centrale preoccupa anche i cittadini dei paesi limitrofi avendo un impatto su un’area ben più vasta dei confini comunali». La costruzione della centrale non è un affare privato che coinvolge solo i vertici dell’amm i n is t r az i one trascurando le
aspettative della popolazione e le sue preoccupazioni. «Altri Comuni, come quello di Ravenna, hanno assunto
atteggiamenti ben diversi». Cna e Coldiretti evidenziano, in particolare, il ruolo degli enti pubblici nel progetto Paer di Torri di Mezzano: «Il sindaco Fabrizio Matteucci ha partecipato alle numerose assemblee e ha convenuto di bloccare il progetto». Retini, invece, dimos t r e r e b b e d i s p r e z z o nei confronti dei diss e n z i e n t i , cittadini e i m p r e n d i t ori. La sottos c r i z i o n e dei contratti per il fabbisogno totale di materia prima agricola è una condizione «inderogabile per c o n c e d e r e l’autorizzazione a costruire: PowerCrop non è in grado di fornirli». Cosa brucerà l’i n c e n e r itore, in assenza delle biomasse? «Altri materiali», rispondono allusivamente Cna e Coldiretti. Ad alimentare le perplessità s u l l’impatto ambientale dello stabilimento è intervenuto anche Vincenzo Galassini, capogruppo in consiglio provinciale di Forza Italia-Pdl. L’area di approvvigionamento delle materie prime sarà a Marradi e a Palazzuolo. Cosa
succederà nelle strade? Ci sarà un considerevole aumento del traffico pensante sulle strade che collegano a Russi. I Comuni non sarebbero stati informati d el l’aumento del traffico: «La Provincia deve informali e ottenere un parere nel merito».

gennaio 19, 2010

18/01/10 Ravenna – Centrale, aumenta l’esercito dei no

Ravenna – Centrale, aumenta l’esercito dei no
Clandestino: “Sempre più contrari a un progetto che la gente non vuole”. LEGGI L’ARTICOLO