FONTE: lugonotizie.it
Lo chiede l’associazione Clan-Destino!
“La costruzione dell’inceneritore di PowerCrop prevederebbe l’interramento (ovvero il riempimento) delle quattro vasche di decantazione di circa 5 ettari interne allo stabilimento ex-Eridania, allo scopo di ricavare un piazzale per lo stoccaggio dei materiali combustibili per la centrale a biomasse – lo ricorda l’associazione Clan-Destino – Per agevolare questo intervento, l’Amministrazione comunale di Russi già nel febbraio 2008 aveva tentato la modifica e la riperimetrazione di tali siti a protezione ambientale speciale europea (siti SIC/ZPS). A tale proposito l’associazione aveva provveduto a segnalare quanto stava accadendo sia al Ministero dell’Ambiente che alla Commissione Europea a Bruxelles”… LEGGI L’ARTICOLO
Qualunque cittadino informato vorrebbe l’immediata chiusura degli inceneritori. Per almeno due ragioni: provocano tumori (vedi video) e sono antieconomici, finanziati dalla bolletta Enel con il Cip6. Paghiamo persino per morire. La Regione Veneto ha bloccato in modo definitivo la costruzione di due inceneritori. Ora bisogna smantellare gli altri!
“Caro Beppe, da Treviso ti comunichiamo un grosso passo avanti per l’alternativa all’incenerimento dei rifiuti.
I cittadini, parte dei politici locali e delle istituzioni, hanno iniziato ad aprire gli occhi. Si inizia a pensare al futuro dei nostri figli, a non ascoltare solo i mezzi d’informazione. Noi Grillitreviso, Lista civica comunale, Movimento a 5 Stelle da sempre spingiamo una delle Cinque Stelle (Rifiuti Zero) verso questa direzione. Lucia Tamai dei Comitati riuniti Rifiuti Zero di Treviso e Venezia:“Il Consiglio Regionale del Veneto, dopo 4 anni dalla presentazione del progetto, ha decretato la definitiva sospensione dell’iter autorizzativo per la costruzione di due impianti di incenerimento per la distruzione di 250mila tonnellate ciascuno di rifiuti speciali che Unindustra Treviso voleva imporre senza alcuna condivisione col territorio. Il voto riconduce la gestione dei rifiuti speciali all’interno della normativa vigente che indica la strada della riduzione, del riuso e del riciclo totale, e solo da ultimo l’incenerimento. Questo successo, conseguito grazie alla tenacia e alla responsabilità di comitati spontanei impegnati nella tutela della salute e dell’ambiente, pone le basi per un piano dei rifiuti innovativo e lungimirante“.Noi non abbiamo mollato mai … Yes We can!” Maurizio Grillitreviso
FONTE: www.beppegrillo.it/2010/02/veneto_inceneri.html