settembre 06, 2012 |
“Ciao Sgargy” |
Come da precise disposizioni lasciate da Angelo stesso al figlio Andrea, mediante una lettera, la salma verrà cremata e le ceneri disperse nel Parco delle foreste Casentinesi.
Fra circa 15 giorni e sarà possibile il ritiro delle ceneri a Roma, poi queste, verranno portate a Forlì, in Piazza Saffi, luogo simbolo delle battaglie di Sgargy, dove si terrà una breve cerimonia funebre.
In suo ricordo, e come ultimo saluto, verranno allestiti alcuni spazi in cui verranno esposte foto e video di Angelo (con i suoi famosi travestimenti) e coglieremo l’occasione per continuare la raccolta di fondi a sostegno del figlio.
Data e orario di tale cerimonia verranno fornite appena ci saranno resi noti i dettagli.
Terminata la commemorazione, i famigliari si recheranno nel Parco delle foreste Casentinesi per lo spandimento, in forma privata, delle ceneri.
In tante città d’Italia sono partite, in maniera totalmente autonoma e spontanea, raccolte di aiuti destinati al figlio Andrea sia come segno di affetto e cordoglio per questo difficile momento sia come sostegno economico, per permettergli di fare fronte alle varie spese dovute al tragico evento e per aiutarlo a sostenere i costi della quotidianità. Come risaputo egli è alla ricerca di un lavoro dopo la scadenza del precedente contratto e vi è la necessità di un alloggio economicamente più sostenibile.
Durante la cerimonia per chi volesse sarà possibile effettuare delle donazioni che verranno immediatamente consegnate ad Andrea, mentre per chi avesse provveduto a raccogliere fondi in maniera autonoma li potrà convogliare sul conto corrente intestato a:
Di Carlo Andrea
Banco posta –
Conto Corrente n° 97961809
Codice IBAN : IT47 F076 0113 2000 0009 7961 809
Ci teniamo a precisare che è l’unico conto ufficiale per la raccolta di aiuti.
Per noi è molto importante non distogliere l’attenzione dalle motivazioni che Angelo ci ha lasciato come spiegazioni del suo gesto, attraverso le varie cartoline inviate: il PaP a Forlì che ristagna nella palude di Hera e di un Amministrazione non troppo convinta; il suo sogno di fare lo spazzino per sentirsi un elemento del meccanismo di realizzazione di tale progetto; la politica che non si occupa dei cittadini e non tutela né garantisce i loro bisogni primari (casa e lavoro); la delusione e il dolore provocato dalla negazione dei suoi legittimi diritti di eredità.
Quasi ci avesse assunto quale cassa di risonanza alle sue istanze il nostro impegno per realizzare i suoi e nostri desideri diverrà ancora più forte.
Tutti gli amici di Sgargy.