A Forlì sabato, 27 ottobre 2012, è successa una cosa molto importante: dalle 17 alle 20 si è svolta una manifestazione in Piazza Saffi organizzata da un gruppo di lavoratori licenziati e invalidi dell’azienda “Mengozzi spa”, ossia del noto inceneritore cittadino di rifiuti ospedalieri.
WWF e Clan-Destino hanno raccolto l’appello degli operai ed erano presenti alla manifestazione, in occasione della quale sono state diffuse informazioni sulle molteplici azioni giudiziarie intentate da questi operai turnisti per ottenere risarcimenti a seguito di malattie professionali, invalidità, infortuni sul lavoro e licenziamenti senza giusta causa.
Oltre a queste azioni legali, se elenchiamo tutti i procedimenti in corso, riguardanti gli inceneritori, di cui la stampa ha dato notizia, ve ne sono due per degli operai morti all’interno dell’area dell’inceneritore di Hera (un camionista schiacciato fra due camion e uno caduto, insieme al suo mezzo, all’interno dell’avanfossa dove vengono scaricati i rifiuti), più uno legato al processo nato dagli esposti di Clan-Destino, WWF e svariati cittadini.
Pertanto le associazioni Clan-Destino e WWF, pur avendo preso atto con sconcerto e rammarico della loro esclusione dal processo contro Hera e Mengozzi riguardante le emissioni degli inceneritori e le ipotizzate irregolarità del percorso autorizzativo, continueranno a dare pieno sostegno ai cittadini che si sono costituiti parte civile, e che per fortuna sono stati accettati, nel procedimento contro gli impianti di Hera e Mengozzi, perché convinti che tutti questi eventi non facciano altro che avvalorare e confermare le loro preoccupazioni.
A questo si aggiunge che l’Amministrazione Comunale di Forlì ha presentato all’opinione pubblica il documento finale del tavolo interistituzionale sulle diossine. La grave situazione di inquinamento evidenziata dal suddetto documento dimostra l’attendibilità e la veridicità delle istanze popolari che da lungo tempo chiedono la chiusura degli inceneritori.
Le Istituzioni Pubbliche preposte alla tutela della salute, però, non hanno, finora, dimostrato la volontà di intervenire con efficacia per ridurre veramente i fattori di inquinamento. E tuttora rimandano ad un futuro indeterminato la risoluzione del problema “inceneritori” e addirittura dichiarano, nella persona di Marco Di Maio, segretario FC del PD: “ci sta molto a cuore la governance di Hera perché la riteniamo uno strumento fondamentale per attuare una corretta politica ambientale”.
Non ci rimane altro che sollecitare ed appoggiare la legittima protesta dei cittadini i quali, non sentendosi tutelati a sufficienza dalle Istituzioni Pubbliche, sono obbligati a difendere la propria legittima causa nelle sedi giudiziarie.
Pare ovvio quindi che WWF e Clan-Destino rappresentano, purtroppo, l’ultimo riferimento ormai per i cittadini che intendano difendere la salute propria e dei propri cari. Ed è per questo che continueranno a divulgare e, se necessario, a denunciare le inadempienze e le connivenze delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di impianti dannosi per la salute e l’ambiente.
Per Ass. Clan-Destino (Michela Nanni)
Per WWF (Alberto Conti)