febbraio 23, 2011
Palazzo San Giacomo primo “Luogo del cuore” in E.R.
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Il giorno 25 gennaio si è tenuta a Milano la conferenza stampa indetta dal FAI Fondo Ambiente Italiano per ufficializzare i vincitori della 5^ edizione del censimento “I luoghi del cuore” . Qui si sono dati appuntamento personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo ed imprenditoria. Anche l’associazione Clan-Destino ha ricevuto l’invito per presenziare alla manifestazione in quanto promotore nella divulgazione dell’iniziativa per la valorizzazione di Palazzo San Giacomo-Villa Romana e Area naturalistica circostante sottoposta a tutela ambientale europea.

“Mai come in questa edizione la partecipazione è stata travolgente ed appassionata, una testimonianza senza precedenti dell’amore che tante, tantissime persone provano per lo splendido patrimonio d’arte, natura e paesaggio del nostro Paese – dichiarano dall’associazione Clan-Destino -. In totale sono stati segnalati 14mila beni in tutta Italia fra cui chiese, edifici, luoghi sacri, palazzi, castelli, ville, aree naturali, monumenti. Tanti splendidi luoghi, più o meno noti, che si sono guadagnati un posto speciale nel cuore degli italiani. Con oltre 4.000 segnalazioni di preferenza i gioielli di Russi hanno letteralmente sbaragliato la “concorrenza” piazzandosi al primo posto tra i luoghi carichi di suggestione, d’arte e di cultura dell’intera Emilia Romagna”.

“Per i cittadini di Russi si tratta di un importante riconoscimento di cui esserne orgogliosi. Il FAI, sempre pronto ad intervenire in maniera concreta, ha catalogato rendendo pubbliche le segnalazioni dei cittadini, con l’impegno di sollecitare le istituzioni nazionali e gli enti locali ad attivarsi in prima persona e, dove possibile, impegnandosi nei progetti di recupero e valorizzazione e soprattutto tutela dei beni più segnalati. Questo importante risultato conferma quanto sia importante preservare il Nobile Palazzo dall’aggressione del Polo Energetico che vorrebbero far sorgere sulle ceneri dell’Ex Eridania”.

“Tale traguardo raggiunto rafforza maggiormente le motivazioni che ci hanno spinto ad inoltrare una diffida tramite ufficiale giudiziario al Presidente della Regione Vasco Errani e al funzionario dell’Ufficio di VIA Dott. Alessandro di Stefano a rilasciare ogni qualsivoglia autorizzazione alla costruzione dell’inceneritore di biomasse prima di aver attuato le direttive contenute all’interno del Decreto 10 settembre 2010 “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” pubblicato in G.U. in data 18 settembre 2010. All’Art. 17 tale Decreto prevede l’individuazione da parte delle Regioni di aree non idonee per l’installazione delle varie tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili, e nello specifico detta dei criteri per l’individuazione delle aree non idonee attraverso un’apposita istruttoria avente ad oggetto la ricognizione delle disposizioni volte alla tutela dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico artistico, delle tradizioni agro-alimentari locali, della biodiversità e del paesaggio rurale”.

“In particolare all’interno del Decreto vengono elencate alcune tipologie di aree che identificano obiettivi di protezione non compatibili con l’insediamento di specifiche tipologie e/o dimensioni di impianti quali le zone all’interno di coni visuali la cui immagine e’ storicizzata, i luoghi anche in termini di notorietà internazionale e di attrattività turistica, le zone situate in prossimità di parchi archeologici, le aree contermini ad emergenze di particolare interesse culturale, storico e/o religioso”.

“Rientrano anche nell’elenco le aree naturali protette ai diversi livelli (nazionale, regionale, locale) istituite ai sensi della Legge 394/91 ed inserite nell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, le zone umide, le aree incluse nella Rete Natura 2000 SIC/ZPS e le aree agricole interessate da produzioni agricolo-alimentari di Qualità (produzioni biologiche, produzioni D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali) e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale caratterizzate da un’elevata capacità d’uso del suolo; Clan-Destino ha così chiesto alla Regione una MORATORIA nell’approvazione di progetti in corso di autorizzazione che interessano siti con tali caratteristiche: elementi tanto evidenti sul nostro territorio che consentirebbero a tutta l’area del Palazzo di San Giacomo di entrare a pieno titolo fra i siti incompatibili indicati nei criteri del Decreto”.

Di seguito collegamento con filmato realizzato per l’iniziativa, presente anche nel Blog di Beppe Grillo http://www.youtube.com/watch?v=C2HuuB0Zqpk


http://lugonotizie.it/main/index.php?id_pag=133&id_blog_post=5132

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