gennaio 24, 2011 |
I Dolori del Giovane Balbi: come guarire dall’incertezza politica ? |
Si sono ormai palesate le contraddizioni interne che stanno dilaniando il PD sulla questione della riconversione ed è emerso il differente modo di affrontare la vertenza ex-Eridania/PowerCrop nei vari territori interessati. Ne è l’esempio quanto sta accadendo a Luco dei Marsi (AQ) dove l’amministrazione di maggioranza PD sta conducendo una dura battaglia contro il previsto inceneritore di Biomasse simile a quello che si vorrebbe a Russi.
Sul nostro territorio il Partito Democratico sta attraversando un grave momento di crisi politica e sta rischiando di rimanere con il cerino in mano. Così qualcuno all’interno dello stesso PD si sta ponendo in maniera fortemente critica nei confronti della bontà del progetto e le certezze prima solide stanno ora sgretolandosi di fronte ad una sempre più aperta volontà di informarsi in prima persona sulle reali caratteristiche e ricadute dell’impianto di incenerimento.
Alcune sere fa in consiglio comunale a Russi abbiamo avuto una certezza: il giovane e baldo consigliere Balbi, eletto nelle liste dei Comunisti Italiani, per poi uscirne e divenire indipendente, in piena crisi di “incoerenza acuta”, che pare stia mietendo vittime all’interno della maggioranza, dopo aver letto un ordine del giorno a firma congiunta con la consigliera di Sinistra e Libertà Valentina Casali, ha esposto un secondo documento.
Tenuto sotto tiro da una stringente e quasi soffocante Giovanna Facchini, nell’ordine del giorno presentato si è fatto portavoce del PD ribadendo il sostegno della maggioranza politica all’iniziativa industriale di PowerCrop.
Riteniamo quindi doveroso ricordare al consigliere Balbi, forse di corta memoria e di traballante giudizio, che unitamente ai duecento sottoscrittori del ricorso al TAR contro la centrale di Russi appare in elenco anche la sua firma, apposta in maniera assolutamente consapevole poiché presente alle serate informative tenutesi con la partecipazione del nostro legale nella sede della Coldiretti di Russi nei primi mesi del 2008.
Spiace davvero constatare come all’interno della maggioranza PD in consiglio comunale prevalga l’alzata di mano a comando rispetto alla valorizzazione del pensiero soggettivo dei consiglieri. La libera scelta e la valutazione individuale possono e devono maturare a seguito di un percorso di approfondimento personale e non venire imposte da rigidi dictat di partito.
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