novembre 28, 2010
Telefoni cellulari e possibile influenza sulla fertilità maschile
Post di:admin / Categoria: Elettrosmog /

Hanno davvero colpito  Le notizie  riportate in questi giorni sulla stampa locale relative al progetto  promosso dalla AUSL di Forli’ per Mantenere e tutelare la salute sessuale e riproduttiva dei giovani” e che ha messo in evidenza  tra i ragazzi forlivesi l’alta percentuale   di problemi all’apparato  genitale e riproduttivo.

Importante lo studio  riportate dal dott.  Ruggero  Ridolfi   che mette rimarca l’inflenza delle emissioni inquinanti prodotte dagli inceneritori  che sembra sempre piu’ confermare  la  pericolosa influenza di questi impianti  sulla  salute.

L’associazione Clan-Destino alla quale  da tempo apparteniamo,    ha  da sempre   come  “mission”  fare informazione.

Per questo,   relativamente alle patologie  evidenziate  nella relazione della Ausl, ci preme  segnalare  anche studi  che mettono in relazione alcune patologie  con l’uso del cellulare In quanto e’ abitudine consolidata nei ragazzi, soprattutto giovani, custodire il cellulare nella tasca dei pantaloni.

Da tempo infatti si discute se esiste un nesso tra l’uso del telefono cellulare e la scarsa qualità del liquido seminale, riconosciuta come una causa comune di infertilità maschile. Alcune ricerche americane condotte dalla Cleveland Clinic in Ohio hanno mostrato una influenza negativa delle onde elettromagnetiche sugli spermatozoi, quando queste agiscono ad una certa distanza dal liquido seminale contenente gli spermatozoi. Queste ricerche indicherebbero che la motilità degli spermatozoi tende a diminuire quando aumenta l’esposizione alle onde elettromagnetiche.

Sono stati testati in laboratorio campioni di sperma dopo esposizione a queste onde a radiofrequenza (RF-EMW) emesse da un telefono cellulare in chiamata, mentre altri campioni usati come controllo non sono stati esposti a RF-EMW. E’ emerso in particolare che in campioni di sperma esposti al RF-EMW esiste un aumento di produzione di ROS, (specie reattive dell’ossigeno), sostanze tossiche ossidanti che si producono continuamente durante il metabolismo delle cellule e che normalmente sono neutralizzate dalle sostanze capaci di contrastarle (cioè dagli antiossidanti), presenti nell’organismo.

I ROS vengono prodotti continuamente dagli spermatozoi, che però in caso di esposizione alle onde se ne formerebbero molti di più. Si viene così a creare una sovrabbondanza di ROS rispetto alla capacità antiossidante dell’organismo (stress ossidativo), vera causa del danno. Si è ipotizzato che il sistema RF-EMW possa agire sulla membrana plasmatica degli spermatozoi provocando una diminuzione della motilità e della vitalità di queste particolari cellule.

In generale, secondo questo studio, l’esposizione a RF-EMW, con lo stress ossidativo cronico che produce, potrebbe avere effetti simili a quelli del fumo o del varicocele, mettendo in pericolo la fertilità maschile.

Su questi stessi campioni di spermatozoi esposti a onde elettromagnetiche è stata anche valutata la frammentazione del loro DNA, ma i risultati dello studio non hanno, per fortuna, evidenziato un cambiamento nella integrità del DNA rispetto ai campioni non esposti alle onde.

Un consiglio pratico da parte nostra  che vogliamo rivolgere a  tutti, donne comprese , è che, nel dubbio, per evitare  guai , è meglio tenere lontano i telefoni cellulari dagli organi genitali.

Catia Damassa e Cinzia Pasi

Dell’Associazione Clan-Destino

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