novembre 25, 2010 |
ritirato progetto gassificatore Roncalceci |
novembre 25, 2010 |
ritirato progetto gassificatore Roncalceci |
novembre 25, 2010 |
dott barnabè medico di base sulla centrale a biomassa di Russi |
>http://www.youtube.com/watch?v=j_2N5tAP6a0
novembre 25, 2010 |
INCONTRO PUBBLICO – 2 DICEMBRE 2010 |
novembre 25, 2010 |
Russi, la questione-centrale approda al Parlamento europe |
novembre 25, 2010 |
Il sindaco di Russi si ravveda sulla centrale |
novembre 25, 2010 |
INCONTRO PUBBLICO – Giovedi 25 novembre ore 20,30 |
Giovedi 25 novembre ore 20,30, presso la Sala Oriani di Bagnacavallo, serata-incontro con i cittadini della Romagna per discutere del nostro ambiente, della nostra Romagna e del futuro di Bagnacavallo se verrà realizzato la Centrale-Inceneritore di Russi-Boncellino, la megacolata di asfalto del Progetto Naviglio e la selvaggia cementizzazione del territorio.
Relatore: Michele Dotti
Michele Dotti è un educatore e formatore, ed è volontario, da oltre 16 anni, dell’Associazione Mani Tese, con una lunga esperienza di cooperazione internazionale come volontario in vari stati dell’Africa occidentale: Burkina Faso, Benin, Mali, Togo. Ha promosso campagne di sensibilizzazione sul commercio equo e solidale e organizza da anni esperienze di turismo responsabile in Burkina Faso. Ha scritto diversi libri di poesia e saggi sulle tematiche della mondialità, dell’intercultura, dell’impegno civile. Michele Dotti vuole diffondere il suo “Sogno”, un sogno che va raccogliendo sempre più consensi, avvicinando moltissime realtà che già si stanno impegnando per promuovere nel proprio territorio quegli stessi principi, valori e obiettivi che animano il “sogno”; una lunga schiera di amici costituita da associazioni comitati, liste civiche, gruppi spontanei, reti e movimenti
Ma di che sogno si tratta?
Un bel giorno, un giorno non lontano, stanchi di attendere e sperare in tempi migliori, i settori più attivi della società civile si riuniranno per organizzare tutti insieme il cambiamento politico nel nostro paese, creando un’alternativa credibile, seria, affidabile che tutti gli italiani potranno abbracciare al di là dei rispettivi percorsi politici di provenienza.
Un nuovo soggetto politico, estraneo a tutte le vecchie logiche partitiche.
Un movimento fondato semplicemente sul “buonsenso”; quanto basta a capire che la raccolta differenziata è mille volte meglio degli inceneritori, che il risparmio energetico e le rinnovabili sono le vere alternative alla follia del nucleare, che le grandi opere servono solo ai grandi affari mentre sono le “piccole opere” quelle che migliorano davvero la vita della gente!
E sarà così che in un solo giorno decideranno di fondersi tutti insieme -per un obiettivo comune- le associazioni di volontariato, i comitati, i movimenti e le liste civiche territoriali, le reti di comuni e gli enti locali virtuosi, il mondo del commercio equo e dei gruppi di acquisto solidale, le esperienze di finanza etica e di consumo critico, il mondo ecologista e quello pacifista, i comitati per i beni comuni e quanti si battono contro tutte le mafie… per creare uno straordinario progetto politico unitario ed aprirsi ad ogni singolo cittadino onesto del nostro Paese!
Il 25 Novembre alle ore 8,30 alla sala Oriani di Bagnacavallo si parlerà di tutto questo e altro . Michele racconterà le esperienze virtuose che già esistono a riprova che il sogno può diventare realtà.
novembre 21, 2010 |
Ripristinata la detrazione del 55% |
Detrazione fiscale del 55% per il risparmio energetico anche nel 2011. Il sì della Camera.
Ecco però cosa cambia
Giovedì 18 Novembre 2010 17:20 Scritto da Andrea Marchetti
Come annuciato nei precedenti articoli, ieri sera è stato discusso ed approvato presso la Camera dei Deputati, in occasione dell’approvazione della Legge di Stabilità (ex Finanziaria) l’emendamento avente ad oggetto la proroga, per il 2011, delle detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico. Tuttavia ci saranno delle modifiche: secondo il testo presentato dal relatore Marco Milanese, infatti, le spese saranno detraibili dalla dichiarazione dei redditi in un arco temporale di dieci anni, anziché in cinque come nella odierna formulazione della norma.
Non sono stati modificati, invece, il tetto massimo di spesa detraibile per i singoli interventi ammissibili, anch’essi rimasti invariati. Non c’ è stata, dunque, la pavetata riduzione della percentuale di spesa detraibile che si temeva potesse passare dal 55% al 41%, ma solo per quanto riguarda la sostituzione degli infissi.
Questo, dunque, il testo integrale dell’emendamento presentato: “Art. 1 Comma 47-bis. Le disposizioni di cui l’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, si applicano, nella misura ivi prevista, anche alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2011. La detrazione spettante ai sensi del presente comma è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e all’articolo 29, comma 6 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, della legge 28 gennaio 2009, n.2.”
E’ stata completata, dunque, la prima parte dell’iter parlamentare previsto per l’approvazione della Legge di Stabilità e, con essa, anche del rinnovo delle detrazioni fiscali del 55%. La prossima settimana, infatti, la Legge di Stabilità approderà in Senato per ricevere la seconda e definitiva approvazione, prevista entro il 10 dicembre. Non sembra che ci possano essere ulteriori sorprese ed il rifinanziamento delle detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico sembra ormai sicuro.
E proprio per quanto riguarda i costi, il viceministro dell’economia, Giuseppe Vegas, ha spiegato che nel 2011 il bonus fiscale dovrebbe generare maggiori entrate Iva per 124,8 milioni di euro, derivanti da una delle parti forse più virtuose di tutto il meccanismo, ovvero l’emersione del sommmerso, in uno dei settori, quello edile ed impiantistico, in cui tradizionalmente il tasso di evasione ed elusione fiscale è molto alto. Per poter dimostrare di aver sostenuto delle spese, infatti, e poterle portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi, bisogna dimostrarne l’ammontare con un documento valido ai fini fiscali, la classica fattura, che va pagata obbligatoriamente con bonifico bancario o postale, così da avere tracciabilità dei pagamenti.
Dal 2012 (anno in cui si comincerà a detrarre le spese del 2011) il 55% costerà allo Stato circa 300 milioni di euro. Il costo complessivo, invece, nei dieci anni di detrazione, sarà pari a 1,8 milardi di euro.
Naturalmente non sono mancate le reazioni alla approvazione dell’emendamento: tra i primi a far sentire la propria voce Uncsaal e Federlegno, che avevano inviato congiuntamente una mozione al Governo, chiedendo la proroga del beneficio fiscale del 55%, decantandone gli effetti positivi sia sulla filiera produttiva italiana che sull’ambiente. “questa notizia contiene uno straordinario elemento di positività che va incontro alle migliaia di richieste di proroga del 55% inviate a Governo e Parlamento da costruttori di serramenti, progettisti, istituzioni locali e cittadini. Uncsaal e Federlegno continuernno a monitorare i lavori parlamentari e a informare le migliaia di operatori del settore in ansia per l’esito finale di questa importante battaglia per la conferma di un provvedimento essenziale per supportare la domanda in una congiuntura dominata ancora dagli effetti della crisi e per contribuire al risparmio energetico e al contenimento delle emissioni di gas serra.”
“È spalmato su dieci anni invece che su cinque, quindi ha un effetto calmierato, ma è meglio di niente” . Così, invece, si è espresso Paolo Buzzetti, presidente di Ance, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili. ” Cancellare completamente l’incentivo – ha proseguito Buzzetti – “sarebbe stato negativissimo; questo è una dimostrazione di buona volontà anche se ne rallenta gli effetti”.
Secondo Giampaolo Valentini, invece, che in questi anni ha gestito l’incentivo presso l’ ENEA, “il calcolo dei costi non tiene conto dei benefici economici della misura, come emersione del nero, ncremento dell’occupazione, e di altro ancora”. La valutazione complessiva di Valentini, però, è sostanzialmente positiva: “in sostanza non cambierà molto ma “-ammette lo stesso Valentini- “il fatto che la detrazione sia spalmata su 10 anni rende l’incentivo un po’ meno attraente. C’è poi l’handicap che la misura sia stata prorogata solamente per un altro anno: un orizzonte temporale troppo breve per permettere alle aziende di programmare investimenti”.
Sulla stessa linea il capogruppo del Pd in Commissione Ambiente, Raffaela Mariani: “Un buon risultato il fatto che sia stato prorogato l’incentivo, ma il fatto che sia un estensione solo di un anno ne mina l’efficacia: dovrebbe essere una misura stabile per dare un vero stimolo all’economia” “Altro miglioramento che avremmo voluto è che della misura potessero godere anche soggetti pubblici e non solo i privati. Si pensi solo ai risparmi che si potrebbero ottenere ad esempio nella gestione delle case popolari o in altri grandi edifici pubblici”, aggiunge la deputata. “inoltre la detrazione spalmata su dieci anni può essere vista da due prospettive: da un lato sicuramente disincentiva perché i tempi di ritorno diventano più lunghi, dall’altra però permette di usufruire dell’incentivo anche a chi ha redditi più bassi”.
Valeria Erba, presidente di Anit, l’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico ed acustico, fa eco alla Mariani: “Se permette di far accedere all’incentivo anche chi ha imponibili più bassi, una detrazione spalmata su 10 anni la rende invece poco utile per gli interventi minori. Si sarebbe dovuta lasciare la possibilità di scegliere se usufruire della detrazione sui 5 o sui 10 anni. Ma quel che pesa di più è la mancanza di certezze: le aziende non possono ogni anno essere sottoposte al dilemma se l’incentivo viene o meno prorogato; si fa male all’economia.”
Critico anche il responsabile Green economy del Pd, Ermete Relacci: “Spalmare su 10 anni la detrazione del 55%, anziché su 5 come attualmente, è un risultato deludente che indebolisce la portata della misuta, rendendola meno appetibile per i cittadini e meno competitiva per le imprese. È un errore e il Pd si batterà in Senato per ripristinare il credito di imposta del 55% in edilizia con le attuali modalità “L’eco-bonus del 55% in edilizia è stata la misura anticiclica di gran lunga più importante che è stata attivata in questi anni ( dal Governo Prodi n.d.r.) – continua Realacci – niente a che vedere con il tanto decantato “piano casa’ che, al di là dei proclami di Berlusconi, è stato un fallimento.. Qualche numero può servire per dare la misura: in tutta Lombardia il piano casa ha attivato 189 interventi, il credito di imposta del 55% ben 120.000″.
novembre 21, 2010 |
Russi, centrale a biomasse. Forte (Lega): “Il sindaco dica no” |
novembre 21, 2010 |
pediatria |
http://www.sip.it/?p=3539
AUMENTANO TUMORI INFANTILI NEL PRIMO ANNO DI VITA, LA SIP IN CAMPO PER L’AMBIENTE.
COMUNICATO STAMPA
News 28 settembre, 2010 ore 12:46
Roma, 28 settembre 2010. Non solo allergie e malattie respiratorie, ma anche aumento di leucemie e tumori, soprattutto nel primo anno di vita, e di patologie neuro-psichiche hanno come primo indiziato l’ambiente e in particolare le modificazioni subite dal feto nella vita intrauterina. Partendo da questa considerazione la Società Italiana di Pediatria scende in campo con una serie di iniziative per l’ambiente, anche in vista del Congresso nazionale, in programma dal 20 al 23 ottobre a Roma, dove esperti nazionali e europei si confronteranno su questo tema, tra cui Ernesto Burgio, Coordinatore del Comitato Scientifico ISDE (International Society of Doctors for Environment) e Dominique Belpomme Presidente di ARTAC (Association de Recherche Thérapeutique Anti-Cancéreuse).
I dati non lasciano molti dubbi: negli ultimi 20 anni in Europa si è registrato un incremento dell’1,2 % annuo di tumori infantili, questa percentuale in Italia è pari al 2%, quasi il doppio che negli Stati Uniti e nel resto d’Europa. L’incremento più consistente ha riguardato i bambini sotto l’anno di età (+ 3,2%) e alcune forme tumorali (linfomi: + 4,6%; tumori del sistema nervoso centrale: + 2,0%); è quindi probabile che alla genesi dei tumori contribuisca un’esposizione materna o gametica a sostanze tossiche.
Non è più confortante il capitolo delle malattie neuro-psichiche. Che la diffusione in ambiente di molecole mimetiche, metalli pesanti e altri inquinanti in grado di interferire pesantemente sullo sviluppo neuro-endocrino dell’embrione, del feto e del bambino rischi di produrre danni gravissimi è un dato che emerge da centinaia di studi scientifici. Tanto che pochi anni fa uno studio pubblicato sul Lancet a firma di due prestigiosi ricercatori della Harvard School of Pubblic Health ha rilanciato con forza la tematica della “pandemia silenziosa” di danni neuro-psichici che si starebbe diffondendo, nell’indifferenza generale, interessando ormai il 10% dei bambini.
“Il nostro Paese, in tutte le sue componenti _ la politica, i pediatri, le scuole, le famiglie _ deve diventare più consapevole dei rischi dell’ambiente per la salute dei bambini”, sottolinea Alberto Ugazio, Presidente della Società Italiana di Pediatria. “A breve faremo partire corsi di aggiornamento su tutto il territorio nazionale rivolti ai pediatri per l’approfondimento delle patologie pediatriche legate all’ambiente, ma riteniamo importante agire sull’educazione sin dalla più tenera età: chiederemo al Ministro Gelmini di introdurre sin dalle elementari, un’ora di educazione ambientale”, prosegue Ugazio.
“La SIP _ afferma Maria Grazia Sapia responsabile Nazionale per l’Ambiente _ vuole essere il punto di raccolta e di promozione di tutte le iniziative e gli studi riguardanti il bambino e l’ambiente, perché il Pediatra è la figura cardine per la prevenzione e la cura. A tale riguardo sta per partire un protocollo di intesa tra la Sip e l’Isde (associazione medici per l’ambiente) che si occupa a tutto campo delle patologie legate all’ambiente e esiste già una collaborazione con il Cnr”. “Le iniziative in campo sono tante”, aggiunge Sapia, “stiamo progettando con il Ministero della Salute, dell’Ambiente e dell’Istruzione una campagna di sensibilizzazione ed educazione nelle scuole rivolta ai bambini perché siano più consapevoli dei danni prodotti dagli abusi dell’uomo. E a maggio 2011 si terrà ad Assisi il primo congresso internazionale su ambiente e bambini che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti mondiali”.
Cinthia Caruso
Direttore Comunicazione SIP
Via Gioberti 60, 00185 Roma
Tel.06-4454912 – 339-1027310 cinthia.caruso@sip.it
novembre 21, 2010 |
chiamata per Capannori |
Domenica 21 partiamo per le 8 da via Dino Col a Sanpierdarena ingresso autostrada, alle 10 siamo a Capannori e ….per le 20 siamo di ritorno a Genova.
20-21 NOVEMBRE A CAPANNORI SEMINARIO INTERNAZIONALE SU RIFIUTI ZERO
Sono già molte le iscrizioni a questo appuntamento che si prefigura di grande interesse scientifico ed operativo, sia per le presenze che per i temi che verranno trattati.
Non solo sarà presente PAUL CONNETT che presiede il COMITATO SCIENTIFICO del Centro di Ricerca Rifiuti Zero
(che insieme al comune di Capannori promuove il seminario) ma anche tutti gli altri membri che a diverso titolo
collaborano con il PROGETTO “PASSI CONCRETI VERSO RIFIUTI ZERO”.
Potremo cosi’ sentire contributi da ENZO FAVOINO, ROBERTO CAVALLO, PAOLO DEGANELLO (architetto e docente della Scuola Universitaria di design di Firenze), ANDREA SEGRE’ (Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna ma soprattutto Presidente della rete che ha lanciato il LAST MINUTE MARKET per i cibi in via di scadenza), SILVIA COSCIENZA DELL’ECOPUNTO DI NISCEMI che ha lanciato l’interessante progetto “ricicliamo per la pasta”e DIEGO GIANCRISTOFARO che con il fratello DAVIDE HA PROMOSSO l’interessantissima iniziativa industriale della “GREENFLUFF” che ricicla fino al 90% dello scarto derivante dalla frantumazione degli autoveicoli rottamati che fino a poco tempo fa finiva in discarica o negli inceneritori.
Tutto questo e molto altro visto che il Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori sta lavorando su diversi fronti attinenti lo studio del residuo finalizzato a ridurre i rifiuti e a coinvolgere in questo processo LA RESPONSABILITA’ ESTESA DEL PRODUTTORE, passaggio fondamentale nell’attuazione della strategia rifiuti zero.
Felice Airoldi 345 7960512 010 6533805
Comitato per Scarpino
PRESIDIO PERMANENTE NO GASSIFICATORE Genova