novembre 30, 2010 |
Giornata mondiale contro l’incenerimento |
Mercoledì 1 dicembre 2010 è stata dichiarata da Gaia (l’alleanza mondiale per le alternative all’incenerimento) “giornata mondiale contro l’incenerimento”.
Lo scopo di questa iniziativa è quello di sensibilizzare la popolazione e renderla consapevole che le alternative all’incenerimento dei rifiuti sono già da tempo sperimentate e conosciute.
E’ dimostrato che il bilancio energetico complessivo è decisamente a sfavore dell’incenerimento, che si dimostra essere una scelta politica di corto respiro e che trasforma il rifiuto in residui pericolosi, ceneri ed emissioni tossiche (centinaia di tipi) con uno scarso recupero energetico, circa il 15 % in energia elettrica (dati CEWEP) e con maggiori costi a carico della comunità.
L’energia elettrica prodotta è proporzionalmente talmente scarsa che in assenza di sovvenzioni statali (ad esempio i CIP6), nessuno troverebbe conveniente produrla mediante gli inceneritori.
La minor produzione di rifiuti, il riuso e il riciclo sono inconfutabilmente migliori per l’ambiente, per la salute e per l’economia del territorio. A questi punti cardine va aggiunto il sistema di raccolta dei rifiuti col metodo Porta a Porta, che è fondamentale per ottenere la massima percentuale di rifiuto differenziato e che consentirebbe ai cittadini, attraverso l’applicazione della tariffa puntuale, di ridurre gli importi delle bollette.
Per aderire a questa iniziativa l’Associazione Clan-Destino ha organizzato, per mercoledì 1 dicembre, una giornata di digiuno per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti del reale problema che conduce all’emergenza rifiuti come quella di Napoli, cioè la mancanza di volontà politica di fare scelte che evitano l’incenerimento.
Investendo, invece, in un’economia industriale che riutilizza il rifiuto come materia prima seconda, affiancato da un sistema di raccolta domiciliare dei rifiuti, il Porta a Porta, come chiedono da anni i cittadini napoletani, si otterrebbe una drastica riduzione dei rifiuti da smaltire e nuove opportunità di lavoro.
Oltre ai vari iscritti dell’Associazione hanno deciso di aderire al digiuno anche il Consigliere Comunale di Destinazione Forlì, Raffaella Pirini, e vari membri della Lista Civica, indicando in questo gesto il significato simbolico di “una opportunità per evitare di mangiare cibo inquinato dalle emissioni di questi impianti esistenti anche a Forlì”. Per questo motivo mercoledì ci nutriremo solo con sostanze liquide tipo acqua, the senza zucchero e tisane varie. Chiediamo pertanto la partecipazione in massa di tutta la cittadinanza per questo gesto che serve anche come supporto alle battaglie che stanno sostenendo tantissimi comitati in Italia, le mamme di Terzigno, tutta nel tentativo di poter garantire un futuro sano ai propri figli.