ottobre 27, 2010

Giornale dell’Arte – ott 2010 – segnalazione su Palazzo Russi

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ottobre 27, 2010

“Palazzo San Giacomo, grazie per il sostegno”

Palazzo San Giacomo-Villa Romana di Russi è risultato, spiega l’associazione Clan-Destino, 12esimo su quasi 10 mila “Luoghi del Cuore” in Italia, nell’ambito dell’iniziativa del Fai.


Grande è la soddisfazione della nostra associazione che ha cercato di portare l’attenzione dei media nazionali sulla splendida area situata nei pressi del Fiume Lamone e dove PowerCrop, sostenuta dalle amministrazioni locali a tutti i livelli, Comune, Provincia e Regione, vorrebbe costruire l’inceneritore di biomasse.

I riflettori della ‘ribalta’ sull’area di San Giacomo si sono accesi fin dall’estate scorsa con l’appello sottoscritto dalla Sig.ra Cristina Mazzavillani Muti, organizzatrice di Ravenna Festival, al quale e’ seguito l’interessamento del grande pianista Francesco Nicolosi , per poi terminare, si fa per dire , con la visita a Palazzo, del premio Nobel Dario Fo.

Per promozionare l’iniziativa del Fai, come associazione Clan-Destino, abbiamo anche realizzato un video che potrete vedere su you tube –palazzo san giacomo e l’inceneritore- che ha ricevuto quasi 4500 visualizzazioni, oltre ad essere ‘ospitato’ nel Blog di Beppe Grillo,.

Numerosissimi hanno sottoscritto l’appello per salvare Palazzo San Giacomo e che hanno cosi’ preso coscienza del suo inestimabile valore intrinseco.

A nostro parere questa iniziativa ha permesso anche a tanti cittadini , russiani e non, di poter comprendere realmente il valore artistico , culturale e paesaggistico dell’area , magari fino ad quel momento sottovalutata poiche’ data per ’scontata’.

E’ stato sicuramente un risultato eccezionale. pur essendo un risultato ‘parziale’ riferito esclusivamente alle segnalazioni pervenute on line sul sito del Fondo Ambiente Italiano, alle quali dovranno essere addizionate le segnalazioni pervenute cartacee , raccolte nelle Banche che sostenevano l’iniziativa del FAI ed associazioni che si sono mosse liberamente nei territori.

Ci e’ fatto quindi obbligo ringraziare in primis le persone d’arte e di cultura che ci hanno sostenuto, i cittadini , i Movimenti e le liste civiche locali che hanno aderito all’iniziativa segnalandola e raccogliendo le firme.

Palazzo San Giacomo, la Villa Romana ringraziano

Per associazione Clan-Destino, Roberta Babini e Cinzia Pasi

http://www.ravenna24ore.it/0010177-palazzo-san-giacomo-grazie-sostegno

ottobre 27, 2010

Palazzo San Giacomo è uno dei “luoghi del cuore”preferiti dagli italiani

RUSSI – Palazzo San Giacomo , la Villa Romana ed i siti ambientali protetti sono giunti dodicesimi su quasi 10mila “Luoghi del Cuore” in Italia. “Grande e’ la soddisfazione della nostra associazione che ha cercato di portare l’attenzione dei media nazionali sulla splendida area situata nei pressi del Fiume Lamone e dove PowerCrop, sostenuta dalle amministrazioni locali a tutti i livelli , Comune, Provincia e Regione, vorrebbe costruire l’inceneritore di biomasse”, dicono dall’associazione Clandestino.

“I riflettori della “ribalta” sull’area di San Giacomo si sono accesi fin dall’estate scorsa con l’appello sottoscritto dalla Sig.ra Cristina Mazzavillani Muti, organizzatrice di Ravenna Festival, al quale e’ seguito l’interessamento del grande pianista Francesco Nicolosi , per poi terminare, si fa per dire , con la visita a Palazzo, del premio Nobel Dario Fo”.

“E’ stato sicuramente un risultato eccezionale. pur essendo un risultato “parziale” riferito esclusivamente alle segnalazioni pervenute on line sul sito del Fondo Ambiente Italiano, alle quali dovranno essere addizionate le segnalazioni pervenute cartacee , raccolte nelle Banche che sostenevano l’iniziativa del FAI ed associazioni che si sono mosse liberamente nei territori.

Ci e’ fatto quindi obbligo ringraziare in primis le persone d’arte e di cultura che ci hanno sostenuto, i cittadini , i Movimenti e le liste civiche locali che hanno aderito all’iniziativa segnalandola e raccogliendo le firme.”.

http://www.romagnaoggi.it/ravenna/2010/10/15/174781/

ottobre 27, 2010

Russi, bufera sul sindaco assunto a 7.800 euro al mese

Ravenna, 20 ottobre 2010 - «IL SINDACO si dimetta subito». È la richiesta del gruppo di Noi per Russi in consiglio comunale, che ha sollevato il caso dei contributi Inps versati dal Comune per il primo cittadino Sergio Retini: oltre tremila euro al mese.

A scatenare la bufera è stata l’assunzione di Retini, il 2 marzo 2009 (in piena campagna elettorale, a pochi mesi dal voto), da parte del Ciclat, Consorzio italiano delle cooperative lavoratori ausiliari del traffico. Un’assunzione come quadro aziendale, addetto al marketing e alle relazioni commerciali, con uno stipendio di 7.847,57 euro mensili. I dati, su richiesta dei consiglieri di Noi per Russi Pietro Vanicelli e Angelo Cellini, sono stati diffusi dallo stesso Retini in consiglio («Ma avevo già mostrato il mio Cud durante la seduta di approvazione del bilancio», ha precisato).

Per i consiglieri di opposizione, l’entrata in servizio del futuro sindaco, poco prima dell’elezione, è quantomeno sospetta. Chi assume l’incarico di primo cittadino, infatti, è costretto a prendere l’aspettativa. Durante il mandato, i contributi pensionistici, calcolati sulla retribuzione prevista dal contratto in vigore, vengono pagati dal Comune (oltre allo stipendio del sindaco, che ammonta a circa 2.900 euro). Insomma, secondo Noi per Russi, si sarebbe trattato di un’assunzione ad hoc da parte di un’azienda ‘amica’, per assicurare a Retini un trattamento pensionistico vantaggioso. Vanicelli parla di «squallide consorterie» e di «cricca».

“Per pagare una pensione d’oro, che supererà i seimila euro, sono state messe le mani nelle tasche dei russiani. E’ scandaloso». Peraltro, prosegue Vanicelli, Ciclat ha assunto Retini nella sede di Bologna, «ma nei mesi che sono trascorsi dall’assunzione all’elezione lui era sempre a Russi a fare campagna elettorale: lavorava di notte?». Inoltre, la posizione di Retini al consorzio non sarebbe stata coperta con una sostituzione per il periodo di aspettativa, «il che dimostra che la sua figura non serviva».

«È molto strano che, in tempo di crisi, un quadro percepisca uno stipendio di quasi ottomila euro – aggiunge Cellini. – A quanto ho potuto verificare, i contributi versati dal Comune ammontano a 3.200 euro al mese, ai quali si aggiungono, per il 2009, 927 euro di Tfr». Per Enrico Conti di LiberaRussi, «dal punto di vista formale sicuramente non ci saranno irregolarità», ma «è giusto che i cittadini sappiano che, prima di dichiarare il suo amore per Russi, il sindaco ha voluto sistemare le questioni economiche».

La maggioranza fa quadrato, con tutti i consiglieri di centrosinistra che esprimono solidarietà al primo cittadino. «Le buste paga certificano correttamente il rapporto di lavoro – taglia corto Filippo Spada di Insieme per Russi. – E un sindaco va valutato per la sostanza del suo lavoro». Interviene anche l’assessore Enzo Bosi: «Prima di essere assunto alla Ciclat – spiega – il sindaco era dirigente alla Cisl, con uno stipendio analogo: basta consultare i suoi Cud 2007 e 2008. Quindi non ha ricavato alcun vantaggio». Dal canto suo, Retini si dichiara «sereno riguardo alla mia moralità e onestà».

«Cercare una continuità economica rispetto alla mia precedente occupazione – dice – attiene alle mie scelte personali, e per fortuna, in questo Paese, l’eleggibilità non dipende dalla professione svolta. Tra un anno sarò in pensione: il Comune non pagherà più alcun contributo». Il sindaco non conferma né smentisce la sua mancata sostituzione alla Ciclat.

di FRANCESCO MONTI

http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/politica/2010/10/20/402275-assunto_prima.shtml

ottobre 27, 2010

“Centrale: né qui né altrove”

L’associazione ClanDestino ribadisce la propria contrarietà alla riconversione dell’ex Eridania. E attacca il sindaco

RUSSI – L’associazione Clan-Destino torna sul tema della centrale a biomasse a pochi giorni dalla presentazione delle osservazioni stilate in proposito da cittadini, tecnici, medici ed esperti. “Benché alcune dichiarazioni dell’amministrazione comunale affermino il contrario – affermano Cinzia Pasi  e Roberta Babini – l’attenzione dei russiani per tale vicenda si conferma ora viva più che mai. L’informazione e gli approfondimenti hanno fatto sì che nei cittadini si sia rafforzata la consapevolezza di un progetto calato dall’alto, e si sia sviluppato ancor più un forte senso critico nei confronti  di una realtà industriale che potrebbe avere devastanti ricadute sulla salute e sul territorio”. Secondo Clan-Destino il nuovo accordo di riconversione continua a rivelarsi una macchina da soldi solo per il proponente. “Fin dalle prime battute – affermano le due portavoci – per l’allora candidato sindaco Retini ex dipendente Eridania, la campagna elettorale si è rivelata un vero e proprio spot pubblicitario in favore del progetto della Centrale di Power-Crop.  Riteniamo che Retini, firmatario di tutti gli accordi di riconversione degli ex zuccherifici italiani in qualità di segretario nazionale Cisl, nella sua veste attuale di sindaco, debba necessariamente gestire l’intera vicenda al di sopra delle parti, nell’esclusivo vantaggio e a tutela del territorio e della salute dei cittadini. Riteniamo che non debba in alcun modo esternare affermazioni del tipo ‘Il 2010 sarà l’anno della Centrale’, interferendo così in maniera scorretta sul percorso autorizzativo ancora al vaglio della Regione Emilia-Romagna. E’ inaccettabile ed inadeguata la sua ostinazione a cercare di fare da apri-pista ad una eventuale autorizzazione, anticipando le conclusioni degli organi preposti alla Valutazione di Impatto Ambientale. L’esercito dei ‘contrari’ sta ingrossando le sue fila raccogliendo grandi consensi ed adesioni anche dai comuni limitrofi che vedono questo progetto come una reale minaccia anche per il loro territorio. L’associazione Clan-Destino continuerà la battaglia contro la costruzione di questa centrale ribadendo ‘né qui, né altrove’, mossi non da interessi economici privati, ma spinti esclusivamente dalla volontà di salvaguardare il bene comune, prerogativa che di fatto spetterebbe a chi amministra. Ci auguriamo che si possa finalmente aprire la strada a soluzioni alternative, come è avvenuto nella ‘virtuosa’ Forlimpopoli, dove nell’ex zuccherificio e nell’arco di pochi mesi è sorta un’azienda sana che ha portato nel territorio ricchezza ed occupazione”.

http://www.piunotizie.it/raccolta_notizie/-categoria433/pagina1008538.html

ottobre 27, 2010

Biomasse via nave per l’inceneritore di Russi.

“Lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio che non ci sarebbe stata materia prima sufficiente per raggiungere le 288.000 tonnellate di biomasse all’anno (34 ton/ora) necessarie per “sfamare ” l’inceneritore che si vorrebbe costruire nel sito ex Eridania – scrive in un comunicato l’associazione ambientalista Clan-Destino -. Ora, a quelli che erano alle nostre perplessità, è stata data una risposta ufficiale e certa.La conferma arriva niente meno che dalla diretta e autorevole voce dall’Assessore alla Qualificazione Ambientale della Provinciale di Forli/Cesena, Luciana Garbuglia, politico di navigata esperienza in quanto ex sindaco di San Mauro Pascoli”.

Nel corso della seduta del Consiglio provinciale del 27 maggio, interrogata da un consigliere di opposizione sul Piano Energetico Regionale, nello specifico sulla vicenda dell’impianto di Russi e sulle eventuali ricadute che questo potrebbe avere sul territorio forlivese, l’Assessore Garbuglia ha così risposto.:

” …perché con un approfondimento successivo, si è proprio verificato che quell’Impianto non è rivolto a reperire materiali sul territorio,….. il tipo di Biomassa che viene utilizzato per quell’Impianto viene assolutamente da fuori, cioè non viene neanche dalla Regione Emilia Romagna, non viene neanche dall’Italia, perché si utilizza il Porto di Ravenna come punto di tramite per l’utilizzo di quel tipo di biomassa…” .

Queste le parole chiara e precise dell’Assessore riportate dalla trascrizione di quella seduta di consiglio. Ora, dopo questo (per noi non proprio inatteso) colpo si scena, una domanda ci sorge spontanea : ” A chi ha chiesto approfondimenti l’Assessore Garbuglia?? Chi e’ il suo “informatore” così “inserito” nel meccanismo politico/economico che smentirebbe palesemente quanto il Sindaco Retini e la sua giunta si ostinano a sostenere relativamente al combustibile reperito in zona e alla filiera corta?

Il Clan-Destino, unitamente alle altre Associazioni ambientaliste, in quattro anni ha dimostrato in decine di occasioni l’assurdità di questo progetto: Riteniamo sia già stato sprecato troppo tempo e denaro regalando promesse facili, ma ardue da mantenere. Per questo ci rivolgiamo a tutta la compagine degli amministratori/politicanti, al completo, affinché si cominci a gettare le basi su idee nuove, serie, e soprattutto sostenibili dal punto di vista ambientale, aprendo un vero dialogo con la gente, creando i presupposti per un nuovo e reale “ben-essere” collettivo”.

http://www.piunotizie.it/news/pagina1012194-386.html