maggio 16, 2010 |
bio-digestore di Durazzanino |
Il bio-digestore di Durazzanino costerà 5.000.000 di euro, produrrà 1 MW e sarà ripagato dalla comunità con le tariffe agevolate (CIP6 o simili) che ripagano la produzione di energia “verde”.
Traduco: operazione commerciale fatta a scopo di lucro e pagata dalla comunità. Quindi con soldi nostri.
Cosa potremmo fare con 5 milioni di euro?
Sostituire, ad esempio, 700.000 lampadine ad incandescenza con altrettante lampade a risparmio energetico.
Producendo un risparmio orario di 3,5 MW ovvero 3,5 volte l’energia prodotta dal bio-digestore.
Naturalmente esistono tantissimi altri modi di investire per risparmiare energia. Quello che dovremmo a mio parere affrontare al più presto è la revisione della linea di distribuzione elettrica nazionale (efficienza complessiva minore del 20%).
Per misurare l’energia risparmiata è stato inventato una nuova unità di misura: il negaWatt. Ovvero un Watt di energia non usata (e quindi da conteggiare come negativa). L’investimento in resa efficiente dell’energia produce negawatt.
Smettiamola di spendere male i nostri soldi. Perchè i soldi che vogliono spendere male sono i nostri!!!!
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