maggio 24, 2010 |
Lugonotizie.it – Ex Eridania, Clan Destino |
Ex Eridania, Clan Destino teme “interferenze” sulle decisioni della Regione: leggi l’articolo
maggio 24, 2010 |
Lugonotizie.it – Ex Eridania, Clan Destino |
Ex Eridania, Clan Destino teme “interferenze” sulle decisioni della Regione: leggi l’articolo
maggio 21, 2010 |
Comunicato stampa: HERA DA INCUBO |
Non ci sorprende più di tanto la notizia delle indagini sugli eventuali appalti truccati per vincere le gare di appalto di Hera.
Apprendiamo da internet (perchè sui giornali locali non c’è quasi traccia della notizia e questo dà molto da pensare) che la Procura di Bologna ha inviato 6 avvisi di fine indagine (atto che solitamente prelude al rinvio a giudizio) a quattro funzionari della multiutility e a due imprenditori. Sono accusati di turbativa di gara e rivelazione di segreto d’ufficio, e, per una persona, anche abuso d’ufficio e falso. Si tratta di cinque gare per l’appalto a trattativa privata del settore rifiuti. Gli importi delle gare vanno dai 100.000 agli 800.000 euro.
La Guardia di Finanza ha inoltre scoperto che i funzionari di Hera sono soliti segnalare per ogni gara a trattativa privata, il nome di una ditta “consigliata”, perché considerata la migliore sul mercato, che poi spesso vince l’appalto. Per questo fatto il Pm Lazzarini non ha tuttavia ravvisato alcun reato.
I funzionari di Hera si sono difesi sostenendo che l’azienda opera in regime privato e non è tenuta a rispettare la procedura prevista per gli appalti pubblici.
Questo ripropone l’intollerabile voltafaccia che si ripete continuamente: quando fa comodo Hera è una società pubblica e quando fa comodo è privata: sempre di comodo si tratta, ma sicuramente mai a favore dei cittadini.
L’indagine si occupa anche di sei persone, accusate di aver taciuto e falsificato dei documenti relativi al ritrovamento di rifiuti tossici all’interno dell’area di via Berti Pichat, a Bologna, che ospita la sede di Hera. I cianuri sono stati ritrovati durante alcuni scavi.
L’avvocato di Hera ha dichiarato che l’azienda si considera parte lesa.
Ci si chiede in che senso Hera possa considerarsi parte lesa.
Dopo questa nuova notizia, mi chiedo se ci sarà qualche sussulto di sdegno in Consiglio Comunale a Forlì.
Il 1° dicembre 2009 chiesi di poter discutere un ODG sull’affare Hera-Cosentino che in realtà rimanda ad un comportamento ben più diffuso del singolo caso giudiziario, in quanto trattava dell’inopportunità che Hera stipulasse società senza gara ad evidenza pubblica e con società coperte da segreto fiduciario (con capitale coperto), senza certificato anti-mafia.
A parte i due colleghi di IDV, che firmarono l’ODG, nessun altro consigliere volle sottoscriverlo, negandomi la possibilità di discuterlo in Consiglio.
Ora che questo argomento ritorna d’attualità e riguarda vicende molto più vicine a noi, toglierà ogni dubbio a chi non volle firmarlo per una supposta non competenza territoriale che si legava, nel caso precedente, al fatto che fosse scaturito da una vicenda collocata nel napoletano (anche se era coinvolta Hera di Imola)?
Costituzione di società con società coperte da segreto fiduciario pur essendo una partecipata, appalti “poco chiari”, rifiuti tossici, spese ingiustificate in “sperimentazioni” o in posizionamenti di nuovi bidoni pur sapendo che si inizia a breve con il Porta a Porta, sprecando soldi dei cittadini, IVA fatta pagare su una tassa …
Avrei molte cose da chiedere a Hera: è dall’inizio del mandato, precisamente il 2 novembre 2009, che ho chiesto una commissione conoscitiva su Hera per porre alcune domande e sto ancora aspettando…
Aspetta e sp(H)era…
Raffaella Pirini
Lista Civica DestinAzione Forlì
maggio 21, 2010 |
Incontro: energie rinnovabili – 26-5-2010 |
Relatore d’eccezione, come vedremo qui sotto, è il nostro Amministratore Alberto Bellini.
Ci parlerà di efficienza sul risparmio energetico e l’impegno che deve essere messo dalle Amministrazioni nell’ incentivare anche i privati ad essere virtuosi.
Il GAS può essere di aiuto all’Amministratore che ha voglia di incentivare e far crescere consapevolezza nei cittadini, che sia consumo critico o pannello solare…
Mercoledì 26/5/2010 ore 20.45
c/o Villaggio Mafalda
Parliamo di Fotovoltaico
come sono fatti, cosa c’è da sapere
Incontro con Alberto Bellini,
docente dell’Università di Reggio Emilia,
assessore all’Ambiente del Comune di Forlì
Interverrà anche l’ingegnere Carlo Rondoni, esperto di pannelli.
Spazio aperto per aziende e tecnici per informazioni pratiche.
maggio 20, 2010 |
Raccolta firme: Superato il mezzo milione di firme |
Superato il mezzo milione di firme, la raccolta va avanti
516.615 firme raccolte in 25 giorni di banchetti e iniziative in tutta Italia.
Un risultato incredibile anche per noi, raggiunto in poco più di tre settimane grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di cittadinee cittadini dell’acqua pubblica.
Dall’estremo Nord alle isole, la raccolta di firme racconta un’Italia della partecipazione, di migliaia di territori attenti e attivi sui beni comuni (vedere la mappa dei banchetti di raccolta firme su www.acquabenecomune.org).
E la raccolta firme non si ferma, ma rilancia. L’obiettivo che il Comitato Promotore si era posto (700mila firme) è ormai in vista e può essere superato. Da qui a luglio lanceremo eventi, feste, spettacoli per coinvolgere sempre più italiani in questa civile lotta di democrazia per togliere le mani degli speculatori dall’acqua riconsegnandola ai cittadini e ai Comuni.
Nel comprensorio forlivese il limite minimo prefisso di 2500 firme è molto vicino; il raggiungimento di questo obiettivo in così poco tempo da al comitato locale nuovo slancio ed entusiasmo.
Invitiamo tutti i cittadini a firmare durante tutta la giornata e la serata di sabato 22 maggio presso i banchetti informativi organizzati a Forlì nell’ambito delle iniziative di “Coltiviamo la legalità” in collaborazione con l’Associazione “Il Pane e le Rose”; saremo inoltre presenti in piazza Sant’Antonio a Predappio per la mattinata di sabato.
Il Comitato Promotore ringrazia tutti quelli che si stanno impegnando per la riuscita dell’iniziativa referendaria, i media locali, le radio e i siti internet che stanno dando un esempio di attenzione e partecipazione che fa ben sperare anche per la libertà d’informazione nel paese.
Più firme raccoglieremo, più forte sarà la spinta verso il Referendum e il risveglio civile dei territori. Perché si scrive acqua, si legge democrazia.
maggio 19, 2010 |
Incontro DURAZZANINO – 17-05-2010 – biogas |
VIDEO 1
VIDEO 2
VIDEO 3
maggio 18, 2010 |
Hera, appalti truccati. Sei avvisi di fine indagine |
http://radio.rcdc.it/tag/rifiuti-tossici/ 17 mag. – Appalti truccati per vincere le gare di appalto di Hera. La Procura di Bologna ha inviato 6 avvisi di fine indagine (atto che solitamente prelude al rinvio a giudizio) a quattro funzionari della multiutility e a due imprenditori. Sono accusati di turbativa di gara e rivelazione di segreto d’ufficio, e per una persona anche abuso d’ufficio e falso. Cinque gare per l’appalto a trattativa privata del settore rifiuti, vinte dalla Special Trasporti di Sala Bolognese e dalla Gama della provincia di Ravenna, sarebbero state truccate dai funzionari, che avrebbero avvisato gli imprenditori informandoli del prezzo offerto dai concorrenti. L’indagine è partita da intercettazioni telefoniche relative ad un altro procedimento. L’avvocato di Hera ha dichiarato che l’azienda si considera parte lesa. Gli importi delle gare vanno dai 100.000 agli 800.000 euro.
La Guardia di Finanza ha inoltre scoperto che i funzionari di Hera sono soliti segnalare per ogni gara a trattativa privata, il nome di una ditta “consigliata”, perché considerata la migliore sul mercato. Nella gran parte dei casi è proprio l’azienda indicata a vincere l’appalto. Per questo fatto il Pm Lazzarini non ha tuttavia ravvisato alcun reato. I funzionari di Hera si sono difesi sostenendo che l’azienda opera in regime privato e non è tenuta a rispettare la procedura prevista per gli appalti pubblici.
Un filone parallelo di indagine ha invece coinvolto sei persone, accusate di aver taciuto e falsificato dei documenti relativi al ritrovamento di rifiuti tossici all’interno dell’area di via Berti Pichat, che ospita la sede di Hera. I cianuri sono stati ritrovati durante alcuni scavi.
maggio 17, 2010 |
Anche cristina muti con clan-destino |
Con un’affluenza di pubblico enorme che ha rapidamente esaurito ogni posto disponibile della Sala Polivalente si è tenuto – con sorpresa finale – il 13 maggio l’incontro dal titolo “Si può svendere l’arte all’interesse della grande industria?” che il Clan-Destino ha organizzato a Russi con tema l’inceneritore Power-Crop e la salvaguardia di palazzo San Giacomo.
Tra i relatori, il Prof. Roberto Balzani, intervenuto non in veste di sindaco di Forlì, ma in quella di esperto d’arte, in quanto già preside della facoltà di conservazione dei Beni culturali di Ravenna, e l’architetto Anna Marina Foschi, presidente regionale di Italia Nostra.
Ma ciò che colpito maggiormente è stata la “presenza” tramite missiva letta al pubblico, di Crisitina Mazzavillani Muti. Un’entrata prorompente per la regina del Ravenna Festival Cristina che, pur non potendo essere presente, ha fortemente voluto lanciare un accorato appello in difesa del nobile Palazzo di San Giacomo. Il messaggio, scritto di getto e lanciato dalla signora Mazzavillani Muti ha raggiunto e profondamente emozionato i presenti.
Questo il testo: «Che significato ha stanziare e chiedere denari per un così importante restauro come quello che interessa il meraviglioso palazzo S.Giacomo di Russi se poi lo si offende ferisce e violenta con un osceno palazzo dei rifiuti ruttante di veleni di rumori di fetide emanazioni? E la bellezza? E la salute? E la coscienza? Ma davvero dobbiamo assistere sempre a scempi come questo, senza contare nulla, senza fare sentire la nostra voce? Un luogo perduto per sempre è un peccato mortale che grava sulla coscienza dei cittadini di oggi che dovranno spiegare ai loro figli, ai loro nipoti perché hanno permesso che tutto questo avvenisse».
Palazzo San Giacomo, da diversi anni, rappresenta un’affascinante cornice per il “Ravenna Festival”, manifestazione che porta nel mondo la cultura e la genialità anche attraverso la valorizzazione dei luoghi d’arte.
16 maggio 2010
www.ravennaedintorni.it
maggio 16, 2010 |
bio-digestore di Durazzanino |
Il bio-digestore di Durazzanino costerà 5.000.000 di euro, produrrà 1 MW e sarà ripagato dalla comunità con le tariffe agevolate (CIP6 o simili) che ripagano la produzione di energia “verde”.
Traduco: operazione commerciale fatta a scopo di lucro e pagata dalla comunità. Quindi con soldi nostri.
Cosa potremmo fare con 5 milioni di euro?
Sostituire, ad esempio, 700.000 lampadine ad incandescenza con altrettante lampade a risparmio energetico.
Producendo un risparmio orario di 3,5 MW ovvero 3,5 volte l’energia prodotta dal bio-digestore.
Naturalmente esistono tantissimi altri modi di investire per risparmiare energia. Quello che dovremmo a mio parere affrontare al più presto è la revisione della linea di distribuzione elettrica nazionale (efficienza complessiva minore del 20%).
Per misurare l’energia risparmiata è stato inventato una nuova unità di misura: il negaWatt. Ovvero un Watt di energia non usata (e quindi da conteggiare come negativa). L’investimento in resa efficiente dell’energia produce negawatt.
Smettiamola di spendere male i nostri soldi. Perchè i soldi che vogliono spendere male sono i nostri!!!!
maggio 16, 2010 |
13 maggio 2010 – Incontro Russi Biomasse |
Episodio 1 di 4:
Episodio 2 di 4:
Episodio 3 di 4:
Episodio 4 di 4:
maggio 14, 2010 |
RASSEGNA STAMPA 14-5-2010: biodigestore di Durazzanino |
http://www.romagnaoggi.it/forli/2010/5/14/161036/
FORLI’ – Nuove prescrizioni per l’impianto biodigestore di Durazzanino, il cui progetto giace in Comune in attesa delle autorizzazioni. Dopo l’assemblea di presentazione, se n’è tenuta un’altra nella frazione lungo la via Ravegnana, in cui l’assessore all’Ambiente Alberto Bellini ha aggiornato la popolazione sulle nuove prescrizioni. La prima riguarda il sito dove sorgerà l’impianto che costerà oltre 5 milioni di euro e avrà la potenza di un megawatt di energia: non sarà più in via Zampeschi, ma in via Oraziana…