Il 17 aprile a Parma si svolgerà la prima manifestazione nazionale/internazionale contro tutti gli inceneritori. Per la salute, l’aria pulita, l’acqua pubblica, la difesa del territorio e il bene comune. Dopo le tante lotte territoriali contro l’inceneritore di Rimini sito a Raibano (Fraz. di Coriano) è arrivato il momento di riprendere il percorso e rialzare la voce anche nel nostro territorio per questo le realtà locali che si sono mobilitate in questi anni, fra cui il Movimento 5 Stelle di Rimini e Lab. Paz organizzano:
Da Rimini un Pullman per la manifestazione di Parma
Ritrovo alle ore 11.30 presso il parcheggio ingresso autostrada, Rimini Nord
Costo del biglietto 10euro – Prenotazioni tel. 349 5666110
http://noinceneritoreraibano.blogspot.com/
Nella valle più inquinata d’Europa, la valle Padana, nella capitale della Food Valley, Parma, vogliono costruire un grande inceneritore, che brucierà 130.000 ton. di rifiuti all’anno. Noi vogliamo decontaminare la Food Valley, con la riduzione, il riuso, il riciclo e l’estrusione finale dei rifiuti, cioè trattamento senza emissioni in atmosfera.
I rifiuti sono un difetto di progettazione, in natura non esistono, sono la cartina tornasole di un sistema economico e sociale difettoso. La lotta per una gestione corretta dei rifiuti, o meglio delle risorse, è una lotta per dare un futuro alle nuove generazioni. E’ importante la presenza di tutti coloro che si battono per la tutela dei territori, per nuovi paradigmi economici e industriali, rispettosi, delle persone, dell’ambiente, della gisutizia sociale.
I nostri figli ci accuseranno, se restituiremo loro un territorio avvelenato.
Fate girare comunque tale comunicazione perché, come spesso avviene, i mezzi di comunicazione non ne parlano sufficientemente. In allegato i moduli…
Rimborso IVA
su TARSU – La Cassazione ha finalmente stabilito che la tassa sui rifiuti solidi urbani è di fatto una tassa e non una tariffa.
La Cassazione ha finalmente stabilito che la tassa sui rifiuti solidi urbani è di fatto una tassa e non una tariffa; di conseguenza hanno applicato l’IVA su un importo dove non doveva essere applicata in quanto appunto “tassa”.
Pertanto tutti gli utenti hanno diritto al rimborso del 10% sui 10 anni retroattivi; inoltre controllando sul sito “Federconsumatori” si evince che chi richiede il rimborso (che come al solito arriverà, lentamente ma arriverà..) bloccherà di fatto l’IVA sulle prossime fatture.
Chi non lo fa si troverà a continuare a pagare tutto come prima perché, come capita solo in Italia, persone come anziani, etc.. che non conoscono i propri diritti non ne usufruiscono “in automatico”, ma solo se se ne accorgono e fanno richiesta.
Pertanto vi allego il modulo che contiene le spiegazioni per la compilazione, anche in formato word.
SCARICA rifiuti iva
SCARICA Modulo tarsu
FORUM ITALIANO MOVIMENTI PER L’ACQUA
Coordinamento Polo Romagnolo
ADESIONE: http://www.officinah2o.it/adesion/
17 Aprile 2010
Manifestazione NAZIONALE a PARMA CONTRO INCENERIMENTO CON PARTECIPAZIONE DI DOMINIQUE BELPOMME , DOBBIAMO ESSERE TANTISSIMI!!!!!
CORRIERE DELLA ROMAGNA 03-11-2010
Incontro nella frazione: cittadini polemici, Clan-destino perplesso.
SCARICA PDF
E’ questa l’Europa che vogliamo?
Quella che determina i licenziamenti e aumenta la fame nel mondo?
http://www.esserecomunisti.it/index.aspx?m=77&f=2&IDArticolo=31308
Carrefour taglia in Belgio e licenzia 1600 dipendenti
di Alberto D’Argenzio
su il manifesto del 24/02/2010
Decisione choc della multinazionale francese. Si cerca di passare i negozi ai concorrenti
Il «peggior scenario possibile». Sono queste la parole usate dal fronte sindacale per illustrare la decisione presa ieri dal Cda di Carrefour Belgio: chiusura di 21 tra super e ipermercati entro il 30 giugno con il corollario di 1.672 persone a casa. Oltre il 10% dei 15 mila lavoratori del gruppo nel paese. «Questo piano è molto più grave di quanto previsto, non si trova da nessuna parte un cenno al futuro dei lavoratori dei 21 centri, verranno gettati come kleenex», si lamenta Jan De Weghe del sindacato socialista. La notizia di una ristrutturazione era nell’aria da settimane, ma la decisione di ieri ha sorpreso tutti per la sua durezza. Uno choc.
Il piano approvato prevede la chiusura entro l’estate di 14 ipermercati e 7 super, mentre altri 7 supermercati verranno trasformati in franchisee. Inoltre tutto il personale che rimarrà dovrà accettare il blocco dello stipendio. Già nel 2007 la società aveva chiuso 16 negozi del marchio GB, mandando a casa 900 persone, ma senza frutti: il gruppo ha costantemente perso quote di mercato nei confronti della catena economica Colruyt e dei supermercati Delhaize.
Sempre ieri la direzione ha annunciato l’intenzione di investire 300 milioni di euro in 3 anni per rilanciare il marchio e i magazzini che non verranno chiusi, una decisione che non convince i sindacati. «La gente – continua De Weghe – sa perché va a fare la spesa al Colruyt o al Delhaize, ma nessuno sa perché va al Carrefour, è una prova di incompetenza commerciale». Per Chris Van Droogenbroeck della sigla LBC-NVK l’obiettivo dell’impresa «è far lavorare la gente a un prezzo inferiore della concorrenza, sottoscrivere questo piano – insiste – equivale a partecipare al dumping sociale».
Anche Elio Di Rupo, Presidente del Partito socialista vallone, ha puntato il dito contro «la visione strategica adottata dal gruppo negli ultimi anni» e ha quindi chiesto alla società «di prendersi le sue responsabilità e di limitare al massimo i danni sociali». La preoccupazione arriva fino al governo, con Joelle Milquet, ministra del lavoro, che invita le parti al «dialogo» per trovare una soluzione ai tagli all’occupazione.
Su questo fronte si parla di una richiesta di applicazione della legge Renault, varata al momento della chiusura degli stabilimenti belgi e creata per limitare l’impatto dei licenziamenti. Altra via è quella di un passaggio delle superfici commerciali ad altri gruppi, in particolare si fa il nome di Mestdagh, che già aveva rilevato i 16 GB chiusi nel 2007. «Sono interessato, ma al momento non c’è alcun negoziato in atto, sarei contento che Gerard Lavinay (numero 1 di Carrefour Belgio) mi chiamasse per parlarne», ha affermato ieri il patron Eric Mestdagh. Carrefour è il numero 2 mondiale della distr
Venerdì 12 marzo c/o Centro per la Pace, Via Chiaramonti 46 Cesena ore 21.00
http://www.officinah2o.it/eventi-2/?event_id=6
Argomenti che verranno trattati:
- Presentazione Sito Web www.officinah2o.it (15 minuti)
- Presentazione Mailing list (10 minuti)
- Presentazione Newsletter (5 minuti)
- Acque Minerali Rubate (40 minuti di cui 30′ minuti video 10′ slide )
- Partecipazione Manifestazione Nazionale – Roma 20 Marzo
Si invitano Associazione e Cittadini a partecipare alla serata
FORLI’ – Durazzanino, la frazione forlivese che diversi anni fa divenne l’area indicata per un discusso progetto di centrale elettrica a metano, caduto sotto le resistenze dei cittadini, torna ad essere protagonista di un nuova iniziativa, un impianto di biodigestione di prodotti agricoli, finalizzato alla produzione di energia elettrica. Il progetto sarà illustrato martedì sera al circolo Arci di Durazzanino, per meglio capire la struttura e il suo funzionamento.
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Energia, a Durazzanino si progetta un biodigestore
L’impianto in cui si smaltiranno prodotti agricoli per la produzione di energia elettrica dovrebbe sorgere nella frazione che diversi anni fa fu indicata per ospitare un discusso progetto di centrale elettrica a metano
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