febbraio 15, 2010 |
Progetto di Riconversione ex Eridania ha anche questo rischio… |
Russi: Clan-Destino ha evidenziato nelle Osservazioni presentate dall’Associazione al Progetto di Riconversione ex Eridania
anche questo rischio…
ESPLOSIONE DISTRUGGE CENTRALE ELETTRICA NEGLI STATI UNITI :
questi eventi non sono “improbabili” ed i rischi non sono certo “trascurabili”
Middletown è la cittadina nel Connecticut dove nei giorni scorsi è esplosa una centrale elettrica che, seppur situata oltreoceano a migliaia di Km di distanza, ha molteplici aspetti e situazioni che la avvicinano a Russi: una centrale elettrica definita ad “energia pulita”, un metanodotto propedeutico al funzionamento dell’impianto, la localizzazione nei pressi di un fiume e all’interno di un’area umida a protezione ambientale speciale, la preoccupazione dei cittadini che in ogni maniera hanno cercato di osteggiarne la costruzione e, come a Russi, un’ amministrazione che esclusivamente per puro business, ha fortemente voluto questo impianto e lo ha “imposto” ai cittadini.
Il proponente garantiva che sarebbe stato un impianto “sicuro”, in fase di costruzione, progettato con le migliori tecnologie disponibili per il quale un incidente risultava praticamente impossibile.
Ma impossibile non è stato: 5 persone sono morte, decine sono rimaste gravemente ferite, il boato si e’ udito fino a 50km di distanza e le case situate entro un raggio di 7/8 km, sono state scosse fin dalle fondamenta, crollando o subendo gravissimi danni strutturali.
Nell’ambito della redazione delle osservazioni relative al progetto di costruzione della centrale elettrica presentato da PowerCrop per Russi e depositate in Regione, la nostra Associazione ha preso in considerazione anche questa eventualità che, seppur remota, potrebbe comunque accadere…..e quanto accaduto in America ne e’ la palese testimonianza
Cosa succederebbe a Russi se un evento simile si verificasse in un impianto, praticamente “incuneato” nel tessuto urbano densamente popolato ?? Che conseguenze avrebbe tale eventualità su Palazzo San Giacomo situato ad appena 140 metri dal sito e definito il “gioiello di Russi ” e sulla villa romana, una delle piu’ importanti in Italia??
Domande che, al di là di quanto successo oltre oceano, un’amministrazione lungimirante e di buon senso dovrebbe per lo meno porsi e finalmente pretendere dai proponenti una soluzione condivisa dalla città, rispettosa dei cittadini e del territorio , che possa portare rapidamente e non tra alcuni anni , risposte concrete in termini di occupazione.
Rispondi.
Tu devi essere loggato per lasciare un commento.